L’orrore! L’orrore!
I film dell’orrore non fanno per me. I mostri, gli esorcismi, i bambini senza pupille che strisciano sui pavimenti d’una casa vuota. Non sono fatta per quelle situazioni che, almeno all’inizio, sembrano normali, ma lo sai, lo senti subito che normali non sono.
Lei che cammina nel parco, di notte. All’improvviso, dei passi che si avvicinano. Si gira. Eccolo lì, il serial killer con tre braccia, scherzo genetico, frutto della folle mente d’uno scienziato pazzo sopravvissuto a chissà quale guerra atomica. Ti verrebbe quasi da darle uno schiaffo: cosa fai in un parco di notte da sola? Non potevi prendere un tram per tornare a casa? Avete capito di cosa sto parlando, no?
Le situazioni peggiori, però, quelle che mi creano più disagio interiore includono corridoi deserti e videocamere di sicurezza. Seduta lì, di fronte alla tv. Lo sai, lo senti che nel giro di pochi secondi, lungo quelle pareti grigie, qualcosa di terrificante accadrà. In quelle toilette pubbliche, solo apparentemente vuote. Le luci cominciano a traballare. Accadrà, l’orrore avrà luogo.
Appare con un retino in mano, il protagonista di uno di questi incubi. Sembra appena uscito dalla giungla. Cerca di catturare una farfalla e, ad un certo, ci riesce. Cerca, però, subito di rianimarla. E poi la caccia riprende all’infinito. Mi sento mormorare, immobile, di fronte allo schermo: “L’orrore, l’orrore”, novella Kurz, nel cuore della peggior tenebra.
Vi chiederete di cosa sto parlando. Sto descrivendo quanto va in onda, ogni sera, dalle 22 alle 6 del mattino successivo, sul canale televisivo danese DR ULTRA. Udsendelsesophør, ovvero fine delle trasmissioni. Le prime volte, come potete immaginare, credevo d’aver scelto proprio un film horror. Poi, però, sullo schermo iniziavano a comparire nuovi personaggi che venivano filmati mentre si liberavano sonoramente all’interno d’una toilette pubblica. Uomini e donne, indistintamente. Oppure in un altro “episodio”, veniva filmato un ragazzo, senza maglietta, che si ammirava i muscoli di fronte agli specchi dello stesso bagno dove, in altre puntate ancora, un nuovo individuo si procura uno shock elettrico infilando la spina d’un rasoio, evidentemente difettoso, nella presa al muro. Il povero malcapitato sveniva, e qualcuno, se non sbaglio, cercava di rianimarlo.
Non mi credete? Guardate questo spezzone: DR ULTRA – Video 1
E’ orrore, pura angoscia beckettiana, ma come accade quando guardo i mostri che dormono , anche di fronte a questo programma, non riesco a cambiare canale. Non capisco, purtroppo, quello che si dicono i vari personaggi perché, dopo anni di viaggi in Danimarca, la sola parola che so dire è sempre e solo tak. Dubito, comunque, che parlino di Kierkegaard o di filosofia politica. Non m’importa, poi, neppure molto. Solo non riesco a smettere di pensare che, tra pochi secondi, la bambina dell’Esorcista comparirà dal nulla. E allora io urlerò “L’orrore, l’orrore”.
sei Grande Vane!
non seguo questo genere ma fantastico il tuo racconto….se andrò in Danimarca eviterò questo… canale 🙂
ciauuu
Grazie mille, Giorgio. Ma che paura!!!!!!